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Il valore commerciale dell’oro

Come gli altri metalli preziosi l’oro viene quotato al grammo o all’oncia troy.Quando è in lega con altri metalli, si misura la sua purezza. L’unità è chiamata carato (K): 24 carati è l’oro puro. Un altro modo di indicarne la purezza è una grandezza di valore compreso tra zero e uno, con tre cifre decimali, o una frazione in millesimi (18 carati ≡ 1824 ≡ 0,750 ≡ 7501000 ≡ 75%). L’oro utilizzato in gioielleria ha una purezza non superiore a 18K, in quanto una proporzione maggiore ne renderebbe impossibile la lavorazione. Per questo motivo il valore dell’oggetto deve essere stimato tenendo conto del metallo con cui l’oro è legato. Un gioiello con 14K d’oro e 6K di platino è più prezioso di uno a 18K d’oro e 6K di rame.

Fattori che incidono sul prezzo dell’oro:

  • Politiche monetarie delle banche centrali. Sin dalla crisi finanziaria del 2009 c’è stato nel mondo una enorme incremento del denaro stampato dalle banche centrali. Questo ha portato Il valore reale del denaro a diminuire a causa di fenomeni di inflazione. Per porre rimedio alle politiche inflazionistiche da esse stesse create le banche centrali hanno iniziato intensive politiche di accumulazione di oro che, al contrario della moneta, non si svaluta e mantiene nel tempo il suo valore. Questo ha portato un forte incremento del prezzo dell’oro.
  • Tassi di interesse. I bassi tassi di interesse sono forse il fattore più importante che condiziona il prezzo dell’oro. La riduzione dei tassi di interesse porta ad un aumento del prezzo dell’oro in quanto gli investitori in fasi di tassi di interesse bassi tendono a spostare i propri capitali su assett con tassi di rivalutazione più alti. Un assett come l’oro, che pur non offrendo rendimenti si rivaluta in modo costante nel tempo e ha minori oscillazioni del mercato azionario, rappresenta uno dei principali impieghi in periodi di scarsi tassi di interesse.
  • Carenza. Dal 2013 non vengono scoperte grandi miniere d’oro. Fino al 2013 la produzione globale di oro è stata costante, ma la mancanza di nuove scoperte ha portato i produttori d’oro a tagliare la spesa per l’esplorazione. I grandi depositi scoperti sono stati esigui anche a causa dei progetti d’estrazione avviati successivamente al 2013 che sono stati di livello modesto rispetto ai precedenti. Questo significa che probabilmente anche in futuro non ci saranno grandi scoperte di miniere d’oro e quello che c’è adesso tenderà a rivalutarsi sempre di più nel tempo.
  • Sviluppo delle economie cinesi ed indiane. Lo sviluppo di questi paesi è importante per due fattori. Il primo è industriale: l’oro è comunemente usato in vari tipi di industria, da quella chimica a quella elettronica. Queste due economie sono molto sviluppate nei settori in cui è impiegato l’oro e ne necessitano sempre di più, il che ne condiziona positivamente il prezzo. Secondo fattore è di tipo sociologico in quanto sia la società cinese che quella indiana danno molta importanza all’oro. In questi paesi, molto più che in Europa e negli USA, l’oro è considerato simbolo di potere e ricchezza e le famiglie tendono ad accumularne in quantità sempre maggiore.

Il prezzo massimo raggiunto dall’oro è di 2069,58 dollari l’oncia, stabilito il 7 agosto 2020, superando per la prima volta nella storia la barriera dei 2000 $ l’oncia (al cambio di quel giorno, circa 56€/grammo).

fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Oro

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